Il primo a parlarne fu Platone che con il mito degli esseri
sferici nel suo Simposio cercava di dare una spiegazione alla natura dell’attrazione
erotica. La parola, di origine greca
unione di andròs ( uomo ) e gyné ( donna) identifica una persona con
caratteristiche fisiche proprie del genere sessuale opposto.
Oggi la moda ne ha
fatto uno dei suoi capisaldi dai completi maschili per le proposte donna ai
capi leggeri e femminili per le proposte uomo. Il modello oggi più in voga è l’australiano
di origine serba Andrej Pejic, diventato celebre proprio per la sua bellezza
androgina, lunghi capelli dorati e lineamenti aggraziati ha sfilato per celebri
stilisti e posato per molte campagne pubblicitarie donna.
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Iris Strubegger sulla cover di Vogue Paris |
Iris Strubegger è
nota invece per la sua bellezza spigolosa e mascolina o ancora Saskia de Brauw,
modella olandese scelta come protagonista della campagna SS 2011 di Givenchy.
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Saskia de Brauw sulla cover di Vogue Paris |
David Bowie negli anni ’70 impersonò l’androgina creautura caduta dal cielo Ziggy Stardust. Tilda Swinton, premio Oscar
come Miglior attrice non protagonista e attrice ideale di ruoli dell’ambiguo ,
interpreta nel 1992 Orlando di Sally Potter tratto da uno dei capolavori della
letteratura moderna di Virginia Wolf.
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Tilda Swinton interpreta Orlando di Sally Potter 1992 |
Dalla moda alla musica fino al cinema la cultura del gender
bender , di celare o talvolta accentuare alcuni aspetti della propria
fisionomia sessuale, e dell’androginia a tutti i costi è di nuovo tornata in
auge. A mio parere non si tratta solo di una questione di moda, certo
influente, ma di attitudine…l’importante alla fine è essere se stessi.